Profilo e quadro orario, risultati di apprendimento

ISTRUZIONE PROFESSIONALE

 

INDUSTRIA E ARTIGIANATO PER IL MADE IN ITALY

Declinazione: ABBIGLIAMENTO E MODA

 

PROFILO PROFESSIONALE

Il diplomato dell'indirizzo "Industria e Artigianato per il Made in Italy" interviene con autonomia e responsabilità, esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, nonché negli aspetti relativi alla ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti stessi, anche con riferimento alle produzioni tipiche locali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite ad aree di attività specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio e gli consentono di intervenire nei processi industriali ed artigianali con adeguate capacità decisionali, spirito di iniziativa e di orientamento anche nella prospettiva dell’esercizio di attività autonome nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile.

 

QUADRI ORARIO

Quadro orario

AREA GENERALE

ORE ANNUE

1° biennio

2° biennio

quinto

anno

1^

2^

3^

4^

5^

Asse

ling.

Italiano

4

4

4

4

4

Inglese

3

3

2

2

2

Asse

matem.

Matematica

4

4

3

3

3

Asse

storico sociale

Storia

0

2

2

2

2

Geografia

2

0

---

---

---

Diritto ed economia

2

2

---

---

---

 

Scienze motorie

2

2

2

2

2

RC o attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

18

18

14

14

14

Attività e insegnamenti

obbligatori di indirizzo

14

14

18

18

18

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

 

INDUSTRIA E ARTIGIANATO

PER IL MADE IN ITALY (ABBIGLIAMENTO E MODA)

Quadro orario

Area di indirizzo

ORE ANNUE

1° biennio

2° biennio

quinto

anno

1^

2^

3^

4^

5^

Asse

scientifico, tecnologico e professionale

Tecn. dell’informazione e della comunicazione

2

2

---

---

---

Scienze integrate

2

2

---

---

---

- di cui in compresenza con B12

2

2

 

 

 

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

6

6

7

7

7

Tecnologie, disegno e progettazione

4

4

---

---

---

- di cui in compresenza con B18

4

4

 

 

 

Progettazione e produzione

---

---

6

5

5

- di cui in compresenza con B18

 

 

6

5

5

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

---

---

5

4

4

- di cui in compresenza con B12

 

 

3

2

2

Tecniche di distribuzione e marketing

---

---

---

2

2

- di cui in compresenza con B22

 

 

  

2

2

 

Ore totali

14

14

18

18

18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGENDA:

B12 - Laboratori di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche

B18 - Laboratori di scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda

B22 - Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali

 

I percorsi dell'istruzione professionale hanno un'identità culturale, metodologica e organizzativa riconoscibile dalle studentesse e dagli studenti e dalle loro famiglie, riassunta nel Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P.) del diplomato dell'istruzione professionale. Il P.E.Cu.P. degli studenti dell’Istruzione Professionale (Allegato A al d.lgs. 61/2017) integra il P.E.Cu.P. di cui all’art.1, comma 5, del d.lgs. 226/2005 che esprime le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso.

I percorsi suddetti tengono inoltre conto anche delle competenze previste dall’obbligo di istruzione (di cui al DM 139/2007) e delle competenze chiave per l’apprendimento permanente di cui alla Raccomandazione europea del 22 maggio 2018.

Il P.E.Cu.P. presuppone l'acquisizione di una serie di Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi - declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze - aventi l'obiettivo di far acquisire alle studentesse e agli studenti competenze generali, basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento.

A conclusione dei percorsi, gli studenti dovranno possedere le seguenti competenze:

  • agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  • utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
  • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
  • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;
  • individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva, multimediale e digitale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  • utilizzare le reti e gli strumenti informatici per l'accesso ai web e ai social nelle attività di studio, ricerca e approfondimento;
  • riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
  • comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
  • utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;
  • padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
  • individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;
  • utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
  • compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;
  • partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;
  • acquisire gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro o di opportunità formative;
  • valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni (bilancio delle competenze) anche nei confronti del lavoro e di un ruolo professionale specifico;
  • riconoscere i cambiamenti intervenuti nel sistema della formazione e del mercato del lavoro;
  • sviluppare competenze metodologiche finalizzate alla presa di decisione e all'elaborazione di un piano d'azione per l'inserimento nel mondo del lavoro;
  • individuare ed utilizzare le tecnologie dell'automazione industriale e della robotica 4.0;
  • conoscere ed utilizzare tecnologie innovative applicabili alla manifattura e all'artigianato;
  • padroneggiare l'uso di strumenti tecnologico-digitali.

La professionalità che gli studenti acquisiscono progressivamente nel corso del quinquennio tende a valorizzare la cultura del lavoro, intesa nella sua accezione più ampia, come l'insieme di operazioni, procedure, simboli, linguaggi e valori, ma anche l'identità e il senso di appartenenza ad una comunità professionale, che riflettono una visione etica della realtà, un modo di agire per scopi positivi in relazione ad esigenze non solo personali, ma collettive.

Per corrispondere alle dinamiche evolutive degli assetti economici e produttivi e contribuire ad anticiparne i relativi sviluppi e fabbisogni è richiesta una preparazione caratterizzata da una fluida integrazione tra competenze culturali generali e competenze tecnico professionali specifiche. I risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente prevedono, quindi, una stretta integrazione tra la dimensione culturale-comunicativa e quella tecnico-operativa, tipica delle vocazioni dell'istruzione professionale.

L’accorpamento delle discipline in assi culturali, previsto nel biennio per tutte le attività ed insegnamenti e per terzo, quarto e quinto anno per le attività ed insegnamenti di area generale, impone un ripensamento della declinazione in abilità e conoscenze delle competenze indicate in precedenza.

Tale declinazione deve altresì tener conto che alcune competenze di uscita possono essere declinate in abilità e conoscenze riferibili agli assi culturali e alle discipline di studio, mentre altre sono da considerate assolutamente trasversali, per cui la loro acquisizione si ottiene attraverso l’interazione tra tutte le attività didattico/formative e non può essere declinabile all’interno di un singolo asse culturale.

 

Declinazione dei risultati di apprendimento nel quinquennio

Il P.E.Cu.P. degli studenti dell’Istruzione Professionale è definito attraverso la declinazione

  • dei risultati di apprendimento attribuiti alle attività e insegnamenti di area generale, comuni a tutti gli indirizzi di studio (12 competenze declinate in abilità e conoscenze - Allegato 1 al Regolamento);
  • dei risultati di apprendimento dell’area di indirizzo, riferiti sia agli assi culturali dei linguaggi, matematico, storico sociale e scientifico/tecnologico/professionale, sia a competenze trasversali che presuppongono l’interazione tra tutte le attività didattiche e formative.

e si basa su una dimensione connotata da uno stretto raccordo della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni.

I profili di sono correlati anche dai riferimenti alle attività economiche referenziate ai codici ATECO e dai collegamenti  ai Settori Economico Professionali

 

Area di Istruzione Generale

Le 12 competenze di riferimento in uscita per le attività e gli insegnamenti di area generale sono le seguenti:

  1. Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali
  2. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali
  3. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
  4. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
  5. Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro
  6. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali
  7. Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  8. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
  9. Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo
  10. Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi
  11. Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio
  12. Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi

Nell'all. 1 del D.M. n. 92/2018 sono declinati i risultati di apprendimento delle 12 competenze del P.E.Cu.P relative agli insegnamenti e alle attività di area generale, in termini di assi culturali di riferimento, abilità e conoscenze.

Negli all. A e B delle Linee guida per favorire e sostenere l’adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale (Decreto Direttoriale n. 1400 del 25 settembre 2019) sono stati definiti, successivamente, i livelli del QNQ (Quadro Nazionale delle Qualificazioni  di riferimento) e le competenze intermedie relative, rispettivamente, al Primo Biennio, al 3°, al 4° e al 5° anno.

 

Area di Indirizzo

Nell'All. 2 del D.M. n. 92/2018 sono declinati i risultati di apprendimento dell'area di indirizzo in termini di competenze, abilità minime e conoscenze essenziali.

Nell'All. C delle Linee guida sono stati definiti, successivamente,  i risultati di apprendimento intermedi dell'area di indirizzo. Tali risultati intermedi, declinati in termini di competenze intermedie, abilità e conoscenze referenziate ai livelli del QNQ, assi culturali coinvolti e eventuali raccordi con le competenze previste per gli insegnamenti dell’Area generale, sono riferiti al primo biennio, al terzo, quarto e quinto anno.

Essi costituiscono un utile supporto per programmare le attività didattiche e le Unità di Apprendimento (UdA) lungo tutto il corso del quinquennio, secondo un principio di gradualità che favorisce, in capo agli studenti, l’acquisizione delle competenze tipiche dei profili di uscita.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL PROFILO DI INDIRIZZO

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

  • predisporre il progetto per la realizzazione di un prodotto sulla base delle richieste del cliente, delle caratteristiche dei materiali, delle tendenze degli stili valutando le soluzioni tecniche proposte, le tecniche di lavorazione, i costi e la sostenibilità ambientale;
  • realizzare disegni tecnici e/o artistici, utilizzando le metodologie di rappresentazione grafica e gli strumenti tradizionali o informatici più idonei alle esigenze specifiche di progetto e di setto-re/contesto;
  • realizzare e presentare prototipi/modelli fisici e/o virtuali, valutando la sua rispondenza agli stan-dard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione;
  • gestire, sulla base di disegni preparatori e/o modelli predefiniti nonché delle tecnologie tradizionali e più innovative, le attività realizzative e di controllo connesse ai processi produttivi di beni/manufatti su differenti tipi di supporto/materiale, padroneggiando le tecniche specifiche di lavorazione, di fabbricazione, di assemblaggio;
  • predisporre/programmare le macchine automatiche, i sistemi di controllo, gli strumenti e le at-trezzature necessarie alle diverse fasi di attività sulla base delle indicazioni progettuali, della tipo-logia di materiali da impiegare, del risultato atteso, monitorando il loro funzionamento, pianifi-cando e curando le attività di manutenzione ordinaria;
  • elaborare, implementare e attuare piani industriali/commerciali delle produzioni, in raccordo con gli obiettivi economici aziendali/di prodotto e sulla base dei vincoli di mercato;
  • operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente.

Per le abilità minime e conoscenze essenziali si fa riferimento all'allegato 2-C del D.M. n. 92 del 24/05/2018, per i risultati intermedi attesi alle Linee guida (Decreto Direttoriale n. 1400 del 25 settembre 2019).